Nessuna indulgenza per il modello Giubileo
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1° MARZO 2025: DAL CAMPIDOGLIO ALLA REGIONE LAZIO, NESSUNA INDULGENZA PER IL MODELLO GIUBILEO! --- CORTEO H.10 METRO GARBATELLA
Il 7 dicembre abbiamo portato in Campidoglio la voce delle tante vertenze che ogni territorio, singolarmente, sta portando avanti da tempo. Ne siamo usciti rafforzati, insieme, ed ora è necessario continuare insieme a mobilitarci. L'ossessiva evocazione del "modello Giubileo", inteso come paradigma di "proficua collaborazione" tra Governo, Regione e Comune, ci pone davanti ad una pericolosa comunione di intenti politici ed economici. Un accordo plasticamente messo in scena nelle inaugurazioni dei luoghi simbolo del "Giubileo della Speranza" e che viene evocato come formula risolutiva nell'affrontare diverse questioni: dalla gestione commissariale dei rifiuti, passando per l'ultimo caso della cabina di regia per far precipitare il "modello Caivano" al Quarticciolo, per arrivare alla proposta bipartisan di attribuire a Roma poteri speciali.
Una triangolazione di volontà ed obiettivi che appare, invece, inesistente, quando si tratta di predisporre il blocco degli sfratti o di ascoltare le voci dei comitati territoriali in merito a questioni impattanti come lo stadio, la gestione dei rifiuti, lo stato di sofferenza e saturazione dei servizi pubblici o le modalità di assegnazione del patrimonio pubblico (concesso in assoluta opacità con regalie a soggetti noti alla politica).
Ascoltare le richieste dal basso, d'altronde, confliggerebbe con l'obiettivo (dichiarato da tutti gli attori istituzionali in causa) di mantenere saldi gli equilibri con soggetti privati e gruppi di potere, così da attuare, in ogni aspetto della vita pubblica, quella "partnership pubblico-privato" tanto cara alla politica.
Questa modalità di gestione della cosa pubblica, sempre più lontana dalle reali esigenze della cittadinanza, ci spinge ad allargare la nostra contrapposizione anche al ruolo ricoperto dall’amministrazione Rocca nella adozione e continua riproposizione del "modello Giubileo". Le diverse questioni, a cui la Regione Lazio dovrebbe dare risposte, sono gestite mescolando approcci securitari, indifferenza totale e ricerca ossessiva del massimo profitto economico e politico, mostrando la totale inadeguatezza della Giunta Rocca, al pari di quella comunale.
La vocazione securitaria si vede chiaramente nel modo in cui la giunta affronta le contrapposizioni sociali, puntando scientemente sulla colpevolizzazione della povertà nell’affrontare il tema delle periferie. La ricerca del profitto si vive ogni giorno nelle vergognose condizioni in cui versano i trasporti regionali, o guardando a scelte come quelle che la Regione e il Governo si apprestano a fare nel caldeggiare la devastante, inutile grande opera dell'autostrada a pedaggio Roma-Latina invece di potenziare il trasporto pubblico su gomma e su ferro. Per non parlare dello stato disastroso della sanità pubblica, dove il servizio privato, sempre più presente, viene spacciato come un beneficio per la cittadinanza. Infine, l’indifferenza è palese nell’immobilismo che caratterizza la gestione dei tanti tavoli su cui ci si aspetterebbe risposte decisive per la qualità della vita di chi abita i territori.
Il tutto, come prevede il Modello Giubileo, avviene nella complicità con il Comune di Roma su diversi temi dirimenti: la scelta di trasformare i territori fuori Roma nelle discariche e nei bacini di risorse della Capitale, come dimostrano le scelte in materia di gestione di rifiuti e la decisione di avallare il raddoppio dell'acquedotto del Peschiera proposto da ACEA; o le proposte di modifica alla legge urbanistica regionale, dove, al pari delle modifiche apportate dalla Giunta Gualtieri alle NTA del Piano Regolatore di Roma, si vogliono agevolare cambi di destinazione d'uso e il recupero dei sottotetti esistenti per fini abitativi e per ampliare ulteriormente l’offerta turistico ricettiva, devastando quindi l’accessibilità agli affitti (e a una casa degna) per chi abita la città e la Regione.
Per queste e tante altre ragioni, la nostra lotta contro Gualtieri e Rocca si sposterà dal Campidoglio alla Regione. Lo faremo costruendo una importante giornata di mobilitazione che inizierà sabato con un corteo che partirà alle h. 10 dalla metro Garbatella per raggiungere la sede della Regione Lazio. Dalle sedi istituzionali alla mobilitazione pomeridiana del Quarticciolo, saremo di nuovo insieme per far sentire le nostre ragioni ed esprimere con rabbia e determinazione la nostra totale mancanza di indulgenza per il modello Giubileo e chi lo rappresenta.
UN DIVERSO MODELLO DI CITTA' È POSSIBILE!