Il vero crimine è il confine

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"Non ditemi di non disturbarvi.
Non ditemi di lasciarvi in pace.
La morte si sta accanendo contro la vita.
La morte è tutta scoperta.
Non ditemi che non v’interessa."

Di fronte alle ingiustizie del nostro tempo, il senso di impotenza rischia di paralizzarci o di portarci a pensare che sia tutto inutile. Ma guardati intorno. Non sei solə a pensare che la misura è colma e da ogni lato si moltiplicano le mobilitazioni di chi pensa che la solidarietà tra i popoli sia un’arma e che il silenzio e l’indifferenza non siano più opzioni accettabili.

La carovana di navi della Global Sumud Flotilla naviga in questi giorni verso le coste di Gaza per fare ciò che i governi internazionali non sono riusciti a fare negli ultimi 23 mesi: rompere l’assedio e imporre sull’agenda politica globale il tema dell’immediata apertura di un canale umanitario stabile.

Invece la carovana di F.lotta si dirige verso Lampedusa, per invocare la fine del regime dei confini che continua a mietere migliaia di vittime nel Mediterraneo e contrastare le politiche che vogliono fare dell’Europa una fortezza inaccessibile.

Simultaneamente all’azione a Lampedusa, altre F.lottine daranno vita a una protesta diffusa e sincronizzata tra Roma (Fiumicino), Berlino, Calais, Monaco, Isole Baleari, Marsiglia… e non solo.

Si tratta di mobilitazioni dal basso di persone che hanno deciso di coordinarsi per riempire il vuoto istituzionale e il fallimento del diritto internazionale, ma anche di raccogliere centinaia di tonnellate di generi alimentari e beni di prima necessità. Azioni concrete e virtuose che abbiamo deciso di sostenere anche da terra per non lasciare che pochə si assumano una responsabilità che è in realtà collettiva.

Come ci insegna la popolazione palestinese, che dal lontano 15 maggio 1948 insiste a vivere, amare ed esistere nonostante i crimini del governo israeliano, la sopraffazione e l’indifferenza dei potenti della terra, vogliamo fare nostro il concetto di perseveranza e capacità di resistere incarnato nella parola “Sumud”.

Lo facciamo quotidianamente nel nostro territorio costruendo reti e legami tra lotte e vertenze di varia natura. Dalle rivendicazioni per una spiaggia libera e accessibile, a quelle contro la devastazione che causerebbe il progetto del Porto Crocieristico. Dalla solidarietà ai e alle migranti rinchiusi nei CPR, alla lotta per il diritto alla casa. Queste lotte, pur nelle loro specificità, sono accomunate dai principi di solidarietà e resistenza.

Resistenza alla barbarie. Resistenza alle ingiustizie.

Per questo il 14 settembre ci vedremo presso la spiaggia del Bilancione per una giornata di mobilitazione.

Ore 10:00 - Ritrovo al Bilancione: dal mare le barche salperanno per un’azione comunicativa a sostegno della Global Sumud Flotilla e di F.lotta. Da terra dialogheremo con le persone presenti sul lungomare per diffondere il messaggio di queste flotte

Ore 13:00 - Pranzo vegano

Ore 15:30 - Tavolo aperto di confronto e contributi delle varie realtà solidali coinvolte

Dalle ore 18:00 – Musica e Cena

in 10 hours
Bilancione occupato
Viale Claudio Caligari, fiumicino
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