ROMPIAMO IL SILENZIO: TUTTƏ CON LA FREEDOM FLOTTILLA - PRESIDIO A ROMA

ROMPIAMO IL SILENZIO: TUTTƏ CON LA FREEDOM FLOTTILLA - PRESIDIO A ROMA

Intorno alle 2:00 del mattino dell'8 giugno l’esercito israeliano ha assaltato la Madleen – Gaza Freedom Flotilla.
L’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali. Un’operazione militare in piena regola contro una missione umanitaria: dodici civili disarmati sequestrati, la nave confiscata, gli aiuti umanitari bloccati.nPrima del sequestro, l’equipaggio è stato attaccato con sostanze urticanti.
Il ministro israeliano Israel Katz ha dichiarato pubblicamente che la Flottilla sarebbe stata “fermata con ogni mezzo necessario”: un’ammissione diretta di un’azione illegale e criminale, pianificata con fredda determinazione.n Quello israeliano è un regime terrorista che agisce al di fuori di ogni legalità internazionale, e questa operazione è stata un vero atto di pirateria militare.

La Madleen non è solo una barca. È un gesto di rottura, un atto di coraggio, un simbolo di resistenza concreta.nFarla arrivare a Gaza avrebbe significato rompere l’assedio, spezzare il silenzio, dimostrare che la solidarietà internazionale non si è piegata al ricatto, né alla paura.

A bordo vi sono dodici persone che hanno scelto di mettersi in gioco, rischiare tutto per il popolo palestinese:
Greta Thunberg, criminalizzata perché ha portato la sua coerenza fin dentro le acque di Gaza; Rima Hassan, avvocata, militante, e oggi anche eurodeputata, voce intransigente della giustizia, Omar Faiad, giornalista francese di Al Jazeera, voce dei crimini che si vogliono cancellare e poi
Yasemin Acar, Baptiste André, Thiago Ávila, Pascal Maurieras, Yanis Mhamdi, Suayb Ordu, Sergio Toribio, Mark van Rennes e Reva Viard – tuttə attivistə internazionali che hanno messo i loro corpi contro l’apartheid e l’oppressione.

Chi ha scelto di stare dalla parte giusta della storia è stato sequestrato. Nel silenzio vigliacco dell’Unione Europea, che continua a legittimare Israele con accordi militari, economici e scientifici.

📣 SCENDIAMO IN PIAZZA

Portiamo con noi tamburi, pentole, fischietti, megafoni, sirene: tutto ciò che fa rumore, che rompe il silenzio.
Chi governa deve sentirci. La nostra rabbia deve arrivare fin dentro quei palazzi.

PRETENDIAMO:
• Il rilascio immediato delle 12 persone sequestrate;
• La restituzione della Madleen e del suo carico umanitario;
• La fine dell’assedio alla Striscia di Gaza;
• La rottura di ogni accordo bilaterale tra Italia e Israele;
• La rottura immediata dell’Accordo di Associazione UE–Israele: l’Europa non può cooperare con uno Stato che pratica apartheid, sequestra parlamentari, bombarda civili.

#stopgenocide #alleyesonfreedomflotilla #freepalestine #stopgenocideingaza🇵🇸 #flotilla

Grazie @noha.tfaily per la grafica ❤️

Invitiamo tutte e tutti coloro che sabato 7 giugno hanno riempito le strade di Roma per Gaza a tornare in piazza.
La solidarietà non è un appuntamento: è una scelta quotidiana. Ora più che mai, serve il coraggio di esserci.

Chi salva vite viene sequestratx.
Chi bombarda ospedali viene ricevuto con onori.
Chi resiste viene criminalizzato.

Siamo con chi resiste. Siamo con chi lotta. Siamo con chi rompe il blocco.

Liberare la Flottilla è un dovere.
Liberare Gaza è una responsabilità storica.
Liberare la Palestina è l’unica scelta giusta.

3 days ago
Commissione Europea,
Via IV Novembre 149
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