Ricerca è Lavoro - Presidio-Speakers' Corner

✊MARTEDÌ 3 GIUGNO SI TORNA IN PIAZZA
Portiamo alla Camera dei Deputati l’Appello contro l’emendamento Occhiuto-Cattaneo e per il reclutamento straordinario: facciamo sentire la voce di migliaia di firme raccolte in pochi giorni!
⚠️ La scorsa settimana l’offensiva del Governo e della maggioranza contro l’Università pubblica ha visto un’accelerazione con precedenti rari. Il 19 maggio, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo Schema di Disegno di Legge che riforma il reclutamento; il giorno successivo, la Commissione VII del Senato ha approvato l’emendamento Occhiuto-Cattaneo al DL 45 in conversione.
Con il primo, si elimina l’ASN e si estende il meccanismo premiale nella distribuzione delle risorse agli Atenei; con il secondo, si ritorna invece al DdL 1240, semplicemente sfoltito.
In modo frammentato ma sistematico, saltando il confronto democratico con le parti sociali e in Parlamento, la Ministra Bernini completa il lavoro di demolizione avviato da Gelmini tra il 2008 e il 2010.
✂️ Questi interventi normativi, infatti, vanno letti alla luce dei tagli al FFO: 173 milioni solo per il 2024; la Legge di Bilancio del 2025, inoltre, prevede tagli per l’Università di 246 milioni per il 2025, 238 milioni per il 2026, 216 milioni per il 2027; nonché il limite del 75% della spesa destinata al rinnovo del turnover del personale che va in pensione.
Colpisce negativamente, quindi, il giubilo della CRUI e dell’Accademia dei Lincei, che pensano che siano i diritti (del Contratto di Ricerca), e non l’assenza di risorse, a sfavorire i nostri Atenei.
✍️ L’Appello “La ricerca è lavoro” - sottoscritto in prima battuta da 140 tra Ordinarie/i e Associate/i e arrivato oggi a oltre 2000 firmatari - rovescia la narrazione dominante: testimonia che la comunità accademica è dalla nostra parte.
🗣️ Chi ci ha descritto come gli utili idioti di un’operazione sindacale e politica, «sulla pelle dei ricercatori», ci denigra perché ci teme: è scomoda l’autonomia con cui organizziamo conflitto per dare parola a chi chiede la fine dello sfruttamento di Stato, perché la ricerca È lavoro.
📣 Difendiamo l’Università pubblica con rabbia e con amore - il 3 giugno e in ogni dove!