PROTESTA DI FRONTE ALLA SEDE MARCONI DELL’I.C. LUCA GHINI

GIOVEDÌ 30 GENNAIO - ORE 16:30
PROTESTA DI FRONTE ALLA SEDE MARCONI DELL’I.C. LUCA GHINI - VIA DEL CAMPO 57
Mentre tutti parlano di Quarticciolo, la scuola del quartiere è chiusa da 2 settimane.
È il momento che le istituzioni ascoltino le realtà del territorio.
Da lunedì 13 gennaio la sede di via Pirotta, l’unica scuola del Quarticciolo, è chiusa. È stata trovata la legionella, ma per una semplice disinfestazione ci stanno impiegando più di un mese. I disagi per noi genitori sono tanti: abbiamo i figli divisi fra più plessi, alcuni bambini hanno zaino e libri ancora a via Pirotta, le classi sono dimezzate per le assenze i programmi non vanno avanti. Non abbiamo notizie di quando riaprirà il plesso e di qual è la reale situazione sanitaria. Vogliamo che il comune e le istituzioni competenti diano una riposta. L’anno scorso è stata già dimensionata la scuola, hanno già spostato la segreteria, abbiamo paura che questa situazione sia un altro passo verso la chiusura della Pirotta. Quarticciolo è un quartiere abbandonato, siamo tutti i giorni sui giornali, ma non è ancora chiaro cosa sarà fatto. Lo diciamo chiaramente: la priorità è che non si chiuda la scuola.
Vogliamo che il sindaco incontri gli abitanti e le abitanti del quartiere, vogliamo sapere cosa ne sarà della Pirotta e quali interventi stanno venendo immaginati nel territorio.
Accendiamo i riflettori su questa vergogna!
Questo è l’appello dei genitori dell’unica scuola media del quartiere, è in qualche modo simbolico che proprio mentre a Palazzo Chigi ci sarà il secondo appuntamento del tavolo tra governo e enti locali sul DL emergenze i genitori, gli insegnati e le insegnanti e il personale dell’unica scuola media del quartiere sono costretti a scendere in piazza per sapere cosa ne sarà dell’IC Pirotta.
Al di là della legionella il campanello di allarme è chiaro: di questo passo a quella scuola non ci si iscriverà più nessuno e non ce lo possiamo proprio permettere a Quarticciolo.
Questa vicenda è un esempio concreto di quanto diciamo da settimane (in realtà da anni, ben prima del commissariamento): la borgata vuole interventi importanti da parte delle istituzioni, nessuno a Quarticciolo vuole che la situazione rimanga come è. Ma per evitare che questi interventi siano solo uno spot c’è bisogno di coinvolgere le realtà del territorio e di riconoscere i presidi sociali che lo animano. Ora, perché la situazione non è più affrontabile senza la sinergia e l’impegno di tutti. Dallo spaccio di crack alla mancanza di servizi, dobbiamo cambiarlo veramente questo quartiere.
Mercoledì 29 a Palazzo Chigi ci sarà il secondo tavolo per parlare di Quarticciolo, noi il 30 saremo davanti la scuola Ghini in via del Campo, 57 insieme a tutte le realtà associative del quartiere con lo stesso spirito e gli stessi obiettivi con cui stiamo promuovendo il corteo del prossimo 1 marzo nelle strade della borgata.
Nell’audizioni alla camera sia i rappresentanti di Roma Capitale sia il Commissario del Governo hanno parlato del coinvolgimento delle realtà del quartiere, chiediamo di dare seguito a queste dichiarazioni.
Facciamo nostra la richiesta del doposcuola popolare e dei genitori della scuola IC Pirotta, il sindaco incontri gli abitanti e le abitanti del quartiere
Quarticciolo Ribelle