Presentazione del libro "SENZA STATO - Il fallimento del progetto nazionale palestinese"

Ormai più di un trentennio fa, nel settembre 1993, con la firma degli Accordi di Oslo prese avvio il cosiddetto “processo di pace” che avrebbe dovuto portare al ritiro definitivo delle forze armate israeliane da un territorio corrispondente al 22% della Palestina storica e alla nascita di uno Stato palestinese.

Nasceva in quel contesto l'Autorità Nazionale Palestinese, l'organismo che proprio in virtù di quegli accordi avrebbe dovuto amministrare il territorio palestinese per un periodo transitorio di 5 anni.

Era già chiaro alle componenti più avanzate del movimento di liberazione allora, e appare evidente agli osservatori meno smaliziati oggi, che il risultato di fatto della rinuncia alle rivendicazioni sul 78% della Palestina storica per i palestinesi è stato invece la creazione di una sorta di “stato cliente”: un apparato burocratico le cui sole funzioni consistono nell'amministrazione locale, nell'impiego delle risorse provenienti dall'esterno per il mantenimento dello stato sociale e nel mantenimento dell'ordine pubblico per conto delle forze occupanti.

Una subordinazione sancita da quel “coordinamento di sicurezza” che impone all'ANP di tutelare la sicurezza dei coloni e, al tempo stesso, di arginare ogni forma di opposizione interna contraria agli Accordi.

L'ignavia di fronte al genocidio e i rastrellamenti dei militanti della Resistenza nei campi profughi della Cisgiordania, andati in scena mentre Israele continuava a bombardare indiscriminatamente Gaza, sono forse la dimostrazione più plastica ed odiosa di questa forma di collaborazionismo.

Il testo di Rosalba Belmonte permette dunque di mettere a fuoco i processi storico-politici e sociali che hanno portato prima alla nascita e poi al fallimento e alla degenerazione dell'ANP provando così anche a tratteggiare i possibili orizzonti della lotta anticoloniale palestinese.

Ne dicutiamo con:

Rosalba Belmonte (ricercatrice e autrice del libro)

Khaled El Qaisi (Unione Democratica Arabo Palestinese)

Amina Barkaoui (Giovani Palestinesi Italia).

Dal fiume al mare!

Palestina Libera!