LA RESISTENZA ANARCHICA A ROMA – 2° INCONTRO

LA RESISTENZA ANARCHICA A ROMA
SABATO 27 SETTEMBRE 2025 – 2° INCONTRO
Sabato 27 settembre 2025 ci sarà il secondo incontro “La Resistenza anarchica a Roma” a partire dalle ore 17:30 allo Spazio Anarchico 19 Luglio in via Rocco da Cesinale 18 a garbatella (metro B). Interverranno Roberto Carocci, Gianni Rivolta, Franco Schirone, Alessandro Mazziotti, Pasquale Grella, Norma Santi. Nel primo incontro, nel mese di giugno, organizzato per l’ottantesimo anniversario della fondazione del Gruppo Anarchico C. Cafiero, sono intervenuti Giorgio Sacchetti, Viola Paolinelli, Augusto Pompeo, Pasquale Grella, Norma Santi. E’ emersa la necessità di un’analisi sistematica e multidisciplinare per ricostruire la lotta antifascista del Movimento anarchico a Roma. Un laboratorio di memoria collettiva che sta raccogliendo la documentazione scritta, orale, le micro/macro storie sociali, materia viva e vissuta dalle reti di solidarietà attivate nei quartieri romani durante il regime fascista. Nel primo incontro si è partiti da una panoramica generale evidenziando il collegamento tra il 1921 e l’epopea della Resistenza, la trasformazione del lemma antifascismo nel corso del tempo, il superamento dei vecchi schemi storiografici biennio rosso/biennio nero, il terminus a quo dello squadrismo del primo Novecento analizzando le forme di difesa armata messe in campo nel primo dopoguerra. Si è attribuito poi al fascismo nascente il primato nell’utilizzo della tattica militare della rappresaglia contro persone innocenti. Si è parlato della continuità dello Stato nel 1922 con l’avvento del potere di Mussolini. Continuità che troviamo ancora nel 1945, ossia lo stato amministrativo fondato dopo la prima guerra mondiale, che è proseguito con il golpe del 1922 e anche dopo il 1945. Le biografie attraversano i fatti storici, dalla fondazione degli Arditi del popolo, dei Comitati di difesa, lo sciopero generale del 1921. Già dal dopoguerra si ebbe la consapevolezza di avere di fronte un nemico organizzato che con la guerra aveva sdoganato la violenza e fu da subito necessario organizzarsi per difendere gli spazi politici, le organizzazioni, la popolazione e le strutture autogestite di mutuo soccorso che dal basso erano state costruite con decenni di scioperi e di lotte.
In questo incontro è già emersa una lunga lista di nomi di persone e gruppi anarchici organizzati e non che misero in campo tutte le forme di resistenza possibili anche negli anni più bui del regime quando questo decapitò tutto il fronte dei militanti referenti dei gruppi che negli anni precedenti avevano animato il Movimento anarchico e contava una presenza maggioritaria anche nella Camera del Lavoro fino al 1922. Una forte repressione si abbatté con la chiusura di tutti i circoli, la distruzione della redazione del quotidiano Umanità Nova, della Tipografia del Risveglio anarchico, furono addebitati anni di confino, ammonizioni e internamenti nei campi di sterminio e nei manicomi, domicilio coatto, arresti, esecuzioni. La repressione si intensificherà ancor di più dopo il delitto Matteotti.
Ci troveremo per condividere e raccogliere i saperi messi in campo da una partecipata ricerca storica, materia viva di una memoria collettiva e soprattutto sarà un’altra occasione di analisi critica del presente per una prospettiva futura.
Gruppo Anarchico C. Cafiero FAI Roma