ENBY PRIDE - EUFORIA NON BINARIA

La manifestazione è accessibile in lingua dei segni grazie alla presenza di interprete LIS
h 16: concentramento in p.le Ostiense
DJ e base fonica con Peppa Porca Onirica, distopica e un po’ maiala e Lilith Xeno, entità xenomorfa proveniente dagli abissi dell’iperspazio, atterrata sulla Terra per trascinarvi in un trip psichedelico fatto di motomiao (sì, gattini motociclisti) e piogge di glitter cosmico.
h 16:30 lettura manifesti e microfono aperto
h 17:00 partenza del Pride verso parco Shuster
h 17:30 arrivo a Parco Shuster e performance di
Porcah Ontas (spettacolo drag) Porcah Ontas, attivista non binaria, drag queer, parte attiva del movimento queer transfemminista italiano. Nasce con conigli bianchi ed esprime l’importanza di unire l’arte drag alla lotta e alla politica
Nuvola (spettacolo drag), un'idea vaporosa. Un pensiero astratto che prende forma solo quando ha qualcosa da dirti. non si definisce, si percepisce e
Sadia, Persona non binaria disabile, canta le sue canzoni con la voce dell'AI per superare i limiti e ribellarsi alla società che lə guarda con sdegno e paura.
Vòland: la conoscete come Kiara Vaggio, ma più probabilmente non la conoscete affatto, si presenta al pride con la sua edizione King per avere la rivincita sulla maschilità fallita di chiunque si nasconde sotto le sue spoglie
Peppina L'ametista: per patriarcato e f3sc1sm1 non c'è scampo!
Queer poetry con Questa Cosa Queer, collettivo per la costruzione di spazi safe di espressione attraverso la poesia performativa queer
Lilith Xeno
Siamo tuttx non conformi. Siamo tuttx in marcia. Siamo tuttx in lotta.
Il 18 ottobre 2025 a Roma vogliamo vivere insieme una giornata di euforia, visibilità e lotta per tutte le soggettività non binarie e per chiunque rifiuti l'imposizione del binarismo di genere.
Il Non-Binary Pride - Euforia non binaria nasce da libere soggettività e vive dal basso, senza sponsor, patrocini, bandiere o "cappelli" associativi.
Per il nostro primo Pride vogliamo affermare l'euforia di abitare la diversità fuori dai binari che ci impongono ancora prima della nascita e che segnano le nostre esistenze dal momento in cui veniamo al mondo, disegnando ruoli e destini che non ci appartengono.
Affermiamo il nostro desiderio di veder rispettata la nostra autodeterminazione a livello giuridico, sociale, culturale e politico, affinché venga superata ogni forma di patologizzazione, psichiatriazzazione, invisibilizzazione e marginalizzazione delle nostre esistenze. Non abbiamo bisogno di psichiatri e tribunali per affermare chi siamo, per questo vogliamo una nuova legge che sostituisca la 164/82, ormai lontana dai tempi che attraversiamo, che ripari i danni di decenni di discriminazioni e si basi sull'autodeterminazione e sul consenso informato.
Incarniamo nei nostri corpi l'impossibilità di controllo su generi, espressioni, vite, relazioni.
Incoraggiamo la partecipazione di tutte quelle realtà e soggettività queer, trans e alleate della comunità LGBTQIPAK+ e non solo, che condividano la visione del superamento del binarismo di genere e della patologizzazione e psichiatrizzazione delle nostre identitá
Nella nostra piazza non c'è spazio per comportamenti abusanti e violenti e la nostra autodifesa è collettiva. Se sai di aver avuto comportamenti che sono stati vissuti come abusanti da altre persone STANNE FUORI.
Siamo dalla parte dei corpi resistenti in ogni parte del mondo e per questo non smetteremo di dire #stopalgenocidio in Palestina che continua anche oltre il cessate il fuoco.
Vogliamo gridare che esistiamo, resistiamo e ci prendiamo tutto lo spazio che ci spetta!